ROM

Visite in alcuni campi ROM

"Ritrarre la quotidianità significa parlare degli uomini e dei loro sentimenti. Guardare alle vicende quotidiane dovrebbe aiutare a renderci conto che nulla di quello che sembra accadere ad altri ci è del tutto estraneo" (Fra Ibrahim Faltas, Direttore della Scuola di Terra Santa). Queste parole sono utili a predisporci ad essere curiosi, all'idea di 'farci contaminare', oltre i pregiudizi e le reali difficoltà, per arricchirci e capire meglio. Queste parole sono utili a predisporci ad essere curiosi, all'idea di 'farci contaminare', oltre i pregiudizi e le reali difficoltà, per arricchirci e capire meglio. Complice una tappa di un corso fotografico di Reportage tenuto dalla scuola Graffiti di Roma, sono andato in un campo ROM ai confini della città in cui vivo (Via Candoni), ed ho avuto la possibilità di entrare in contatto diretto, quasi fisico, con i bambini e gli adulti (le mamme in particolare) di questo campo. Prima dell'incontro mi avevano sempre incuriosito le vicende di questa gente che è sempre stata agli ultimi posti nella graduatoria dell'amore verso i diversi e della 'nostra' scala sociale. Ho sempre avuto la curiosità di andare oltre il pregiudizio; capire meglio l'origine di questa fortissima identità basata in genere nella non integrazione: in positivo, nell'aver mantenuto una cultura ed una tradizione, ed in negativo, nel non riuscire a dialogare e quindi ad intergrarsi nel rispetto delle regole dei paesi che li 'ospitano'. L'occasione era perfetta, ma fino ad un secondo prima la mia pancia ha fatto uscire fuori paure e timori, come per esempio trovarsi in un campo sporco, con persone suscettibili, se non addirittura aggressive. Ebbene, per circa un paio d'ore i bambini ci hanno letteralmente assalito per farsi fotografare e giocare. L'uso di un'ottica grandangolare ha reso necessaria e favorito un'interazione diretta, quasi fisica con i bambini, favorendo l'abbattimento 'quasi' immediato delle barriere. 'Quasi' perchè, dei fotografi presenti quel giorno (gli altri studenti del corso), io sono stato l'unico preso di mira da una delle persone del campo che mi ha aggredito perchè non voleva che fotografassi nulla. Solo dopo varie discussioni, insieme ad una mediatrice culturale dell'ARCI presente nel campo, si sono chiarite le intenzioni amichevoli della giornata ed ho potuto iniziare il mio bagno di umanità e conoscenza. A quel punto il mal di pancia si è sciolto in un attimo. Per conto mio sono tornato in nel campo di Via Candoni parecchie altre volte, per regalare le stampe degli scatti fatti, per farne degli altri, per spiegare le finalità dell'uso di queste foto per le pubblicazioni di Save The Children, per fare amicizia e creare dei legami. Ecco, la fotografia è stata un mezzo per soddisfare la mia curiosità ma anche per arrivare ad interagire con un mondo ricco e problematico. In particolare il tutto è stato facilitato dalla straordinaria capacità dei bambini di comunicare ed interagire con la loro spontaneità ed il loro candore. Ho iniziato a frequentare anche il campo di Castel Romano. Spero sempre di mantenere vivo il fuoco di queste relazioni.

Le mie foto sono state usate per:

Civico Zero Una struttura semiresidenziale a Roma, vicino alla stazione Termini, per aiutare i minori stranieri non accompagnati ad inserirsi nel tessuto sociale, sottraendoli così alla morsa dello sfruttamento. E' "Civico zero", il progetto di Save the Children presentato in questi giorni assieme al Dossier sulle condizioni di vita dei minori migranti in Italia.

  • Reportage della mia mostra a Lecce "I bambini abbassano la guardia", le foto delle foto (children lower the ward, pics of pictures).

Dal 19 al 21 Novembre 2008 si è svolta la manifestazione controcielo a Lecce, giornate salentine dell'infanzia e dell'adolescenza con la partecipazione di Save The Children e l'allestimento con le mie foto di una mostra fotografica su di una comunità ROM (I bambini abbassano la guardia) al cantiere di restauro del Teatro Apollo in via Trinchese. Scarica il programma. La mostra è stata inaugurata il 20 Novembre 2008.

La mostra presentata sulla stampa 1 e 2

    • Studio sulla salute materno infantile nelle comunità rom. Il caso di Roma - 05/2008  upload img pubblicazioni Save rapporto mamme rom
     

Una ricerca qualitativa di Save The Children, frutto di interviste a donne Rom che vivono in alcuni insediamenti, attrezzati e non, della capitale.

Scarica il rapporto con le foto - 3.1 Mb

    • Orizzonti a colori 2008rom.ht1

2° Rapporto di aggiornamento sul progetto Orizzonti a Colori, interventi per la prevenzione della devianza e per il reinserimento sociale di minori stranieri sottoposti a procedimento penale.

Scarica il rapporto - 2,2 Mb

    • Opportunità e sfide per l'intervento sociale rivolto ai minori migranti

La ricerca è parte del progetto "Orizzonti a colori", promosso da Save the Children Italia, con il supporto e il finanziamento di Fondazione Vodafone Italia. Il progetto ha l'obiettivo di ridurre il numero di minori stranieri sfruttati e coinvolti in attività illegali e promuovere il reinserimento sociale e l'integrazione. Lo studio analizza la relazione fra il percorso migratorio dei minori migranti rumeni che si trovano a Roma, il loro coinvolgimento in attività illegali e la loro esperienza in iniziative di intervento sociale. L'obiettivo è di identificare metodologie di intervento efficaci per la prevenzione della devianza e per il reinserimento di minori stranieri sottoposti a procedimento penale. rom.ht2

Scarica il rapporto - 2,9 Mb
Scarica il rapporto in Inglese (english version) - 2,9 Mb

    • Progetto "Orizzonti a Colori" - Rapporto Conclusivo

Il progetto ha avuto lo scopo di favorire l'integrazione nel tessuto sociale italiano dei minori stranieri coinvolti in procedimenti penali attraverso l'educativa di strada, la mediazione culturale presso i servizi della Giustizia Minorile e le comunità di accoglienza, la sperimentazione della metodologia della peer education, il servizio di consulenza legale, la formazione degli operatori, lo sviluppo di una ricerca sul tema e
conferenze di presentazione delle attività.rom.ht1

Scarica il rapporto in inglese (english version) - 3,12 MB