Cuba 2009

Questo lavoro è nato dal duplice desiderio di visitare questo paese e di documentarlo con delle immagini.

I tre elementi che da subito mi hanno impressionato sono stati i colori, le auto e l'umanità delle persone.

I colori di Cuba riescono ad incantare ovunque si vada, siano essi dovuti alla natura o all'opera umana, indipendentemente dalla luce. Le allegre colorazioni delle case di Trinidad o le sfavillanti auto perfettamente mantenute dalla fine degli anni '50 riescono sempre a catturare lo sguardo.

Ma il soggetto che maggiormente mi ha consentito di 'crescere' fotograficamente sono state proprio le persone. Nella cronologia del viaggio le prime foto erano di paesaggi, architetture ed auto, soprattutto da lontano, ed effettuate con l'uso del teleobiettivo. La forza di questi soggetti ha quasi creato in me una sorta di timore reverenziale e la conseguente timidezza nell'avvicinarli.

La 'scoperta' della naturalezza, della tranquillità e, in alcuni casi, del piacere dei cubani ad esser fotografati, mi ha immediatamente aiutato ad entrare in relazione con le persone e più in generale con i soggetti. E' diminuita la distanza fisica con essi, anche attraverso l'uso delle ottiche grandangolari. Allo stesso modo, l'uso delle stesse mi ha 'forzato' a vincere le timidezze del mio carattere, per scoprire la ricchezza di stimoli ed elementi che l'interazione con le persone possono dare. E' stato un apprendimento formidabile, che mi ha consentito di raccontare attraverso le immagini l'esperienza vissuta.

Mostre con le mie foto:

  • Inaugurazione del ristorante/libreria fotografica Blurry a Roma (2010);
  • Da 'FEFE' FA ARTE CON GLI ARTIPASTI', ristorante vicino Napoli a Bacoli (2010);
  • Chiostro chiesa di S.Francesco ad Ischitella (FG), patrocinata dal comune (2011).